Publisher's Synopsis
Siccome, fra quanto è dato all'umano genere di conseguire, non v'ha cosa che più gradita riesca ed importante che la conoscenza del vero, nè può alcuna perfezionarsi, fra le opere dei mortali, che non sia quindi maggiormente bersaglio alla calunnia, egli è perciò che, giovandomi dell'esempio lasciateci dal filosofo Antonino, cui nessuno mai dubitò reputare sapientissimo ed ottimo, impresi a scrivere della mia propria vita. Ed oso garantire non avere nè la iattanza contribuito alcunchè a tale racconto, nè io mai ceduto alla vaghezza di comunque abbellirlo; ma risultare questo libro dalla riunione di avvenimenti, ai quali ebbero parte i miei scolari (più di tutti Ercole Visconte, Paolo Eufomia e Rodolfo Selvatico) e che furono raccolti siccome vollero le circostanze, indi per me distribuiti secondo che richiedevasi allo scompartimento dell'opera. Era stata già questa intrapresa, pochi anni addietro, da Gaspare Cardano, altro fra' miei congiunti e discepoli, cui però giunse la morte, anzi che giungesse a compimento il di lui lavoro. Fra gli uomini anche privati d'altronde, per non dire fra gli ebrei si trovò già chi assunse l'impresa medesima: e non corse tuttavia rischio, perchè altri lo redarguisse, non essere poi sì magnifiche le vicende ad esso lui particolari; dove che a me ne accaddero parecchie di senza forse meravigliose. Nè ignoro tentata una storia consimile da Galeno; quantunque sembrasse lui più modesto, per avventura, lo spargerla frammezzo agli altri suoi scritti, occupando i quali per tutt'altro gli studiosi, essa vi rimase negletta, e non invogliò alcuno fra i classici a raccoglierne i materiali, ed ordinarli in un tutto separato. Scevro invece di qualunque artificio, e lungi dallo arrogarsi di addottrinare altrui, il mio libro si appaga della schietta narrazione dei fatti, e sola comprende una vita, non già rivoluzioni o tumulti, come quelle di L. Scilla, di C. Cesare o di Augusto; i quali non v'ha dubbio che la vita loro descrivessero e le proprie gesta. Il che serva convincere avere io preso norma di questo lavoro dagli antichi, anzi che nuovo estimarlo, ed immaginato per me stesso.