Publisher's Synopsis
Non basta salire su un treno è l'anima, prima ancora del corpo, che deve mettersi in cammino. È solo camminando dentro sé stessi che si può varcare la soglia della meta. Il mio viaggio non è stato turistico, ma iniziatico. Chilometro dopo chilometro, ho coltivato un progressivo allineamento tra il mio cuore e l'energia del luogo che aspiravo raggiungere, come se la mia coscienza dovesse affinarsi per poter varcare davvero quelle soglie. Non bastava arrivare: bisognava essere degni di entrare. Ho attraversato difficoltà, ma ogni ostacolo è diventato un appiglio alla preghiera, un'occasione per armonizzarmi con la mia destinazione ai confini della coscienza.
E così, quando finalmente arrivai, l'incontro fu reale: non solo fisico, ma spirituale, totale. In quel momento, corpo, mente e spirito si fusero con ciò che avevo cercato per tutta la vita. Lungo il cammino avevo appreso il valore dell'ascesi, dello studio e dell'abbandono. Avevo sperimentato il potere della disciplina nel calmare la mente, dell'apprendimento nell'illuminare l'ignoranza, della fede nel dissolvere la paura.
Questo viaggio ha rappresentato per me il viaggio più grande: quello della vita, dal quale si deve uscire realizzati, per non aver vissuto invano. Come insegna il mio Maestro: "La vita è un viaggio, il mezzo è la conoscenza e la meta è l'autorealizzazione".