Publisher's Synopsis
Ridere è una faccenda seria. Terribilmente seria.Perché ci costringe ogni volta a fare i conti con troppe delle nostre aspirazioni e desideri: con il divario fra come siamo e come invece vorremmo o avremmo voluto essere. Attraverso il sarcasmo su chi ci appare più debole di noi, proiettiamo terapeuticamente molti dei nostri dubbi ed insicurezze, rafforzando in tal modo la nostra autostima e il nostro senso di identità meno male che io non sono così, ci diciamo in parole povere, e il nostro ego se ne avvantaggia. Anche se questo magari succede dopo di essere andati incontro, con pena e travaglio, proprio a quelle stesse disavventure che oggi consideriamo comiche, ma che forse ieri ci hanno visti involontari e per niente divertiti protagonisti. Non lo confesseremo mai a nessuno, ma il più delle volte in fondo è di noi stessi che ridiamo: di quegli infelici, imbranati noi stessi che un tempo eravamo, e oggi fortunatamente non siamo più. Che è poi la vera e nascosta missione dell'umorismo: cambiarci in meglio senza con questo toglierci la soddisfazione di restare nel frattempo rilassati ed allegri. INDICE
- Carlo Crescitelli, Prefazione
- Pietro Rainero, Concorsi letterari
- Massimiliano Renaud, Il mistero di Piazza dei Matti
- Virginia Danna, Equivoco di mezza estate
- Alessandro Vanich, Lui e Io
- Lidia Laudenzi, Qualcuno di troppo
- Gabriele Levantini, La gavetta
- Luca Giovanni Caneva, Ektor il bullo
- Adriano Fischer, La telefonata
- Stefania Bardani, L'Amore ai tempi dell'Internet
- Massimiliano Renaud, Il Testimone