Publisher's Synopsis
Ora per finire, mi capita (spesso) per lavoro di dover affrontare tavolate di allegri stranieri che, specie se per la prima volta sull'isola, si sentono allo stesso tempo spaesati, attratti e incuriositi dalla nostra cultura, percepita al grado minimo come una costante dicotomia (dove bello e brutto che coesistono insieme), al grado massimo come un irriducibile policentrismo spesso senza possibilità di sintesi univoca. Ad un certo punto della serata, movimentata, allegra e spesso chiassosa, innaffiata da calici di nettare degli dei, si può essere sicuri che, puntuale come la morte, arrivi la domanda che più di tutti gli stranieri si sognano di fare ad un siciliano (non per cattiveria) da prima che il loro aereo abbia lasciato la pista di decollo del loro paese: "ma allora, questa Mafia?".
Ripeto, non è per forza cattiveria, quanto certamente curiosità per un mito trito e ritrito probabilmente alimentato sia dalla cinematografia, sia purtroppo dai fatti reali che hanno nel recente passato flagellato la storia della nostra isola. E come spiegare loro che la Sicilia è invece tante cose, con mille stratificazioni, infiniti percorsi e inimmaginabili tesori nascosti nelle pieghe del suo dialetto e nei dettagli (a volte inspiegabili) dei comportamenti delle sue gloriose genti.
Questa raccolta di saggetti sulla Sicilia tenta di mettere in luce qualche percorso e alcune fra le mille sfumature dei Siciliani, nel bene come nel male, senza pretendere di essere oggettiva, esaustiva, né tanto meno scientifica. Tenendo sempre bene a mente che dietro agli stereotipi e ai luoghi comuni si nasconde quasi sempre un fondo di verità.