Publisher's Synopsis
Lo Shakta è così chiamato perché è un adoratore di Shakti (Potere), cioè Dio in forma Madre come il Potere Supremo che crea, sostiene e ritira l'universo. La sua regola di vita è Shaktadharma, la sua dottrina di Shakti è Shaktivada o Shakta Darshana. Dio è adorato come la Grande Madre perché, in questo aspetto, Dio è attivo e produce, nutre e mantiene tutto. La divinità teologica non è più femminile che maschile o neutra. Dio è la Madre del Sadhaka che adora i suoi piedi di loto, la polvere su cui sono milioni di universi. Il Potere, o aspetto attivo del Dio immanente, è quindi chiamato Shakti. Nel suo aspetto statico trascendente la Madre, o Shakti, o Shivé, è della stessa natura di Shiva, o "il Buono". Cioè, filosoficamente parlando, Shiva è la Coscienza immutabile, e Shakti è il suo potere mutevole che appare come mente e materia. Per l'occidentale, la religione indiana sembra generalmente una "giungla" di credenze contraddittorie in mezzo alle quali si è perso. Solo chi ne ha compreso i principi fondamentali può indicargli il percorso.