Publisher's Synopsis
Ombre di guerra, fiamme d'amore
Nell'autunno del 1942, la Polonia giaceva sotto il tallone di ferro dell'occupazione nazista, una terra di villaggi silenziosi e città spezzate, dove il fumo dei camini si mescolava all'odore della paura e del sangue. Zamosc, una città antica nel cuore della regione orientale, era diventata un teatro di orrore: strade pattugliate da stivali tedeschi, case svuotate dalle deportazioni, campi che un tempo nutrivano famiglie ora calpestati da carri armati. L'Aktion Zamosc, un piano brutale per cancellare i polacchi e sostituirli con coloni del Reich, aveva trasformato la vita quotidiana in una danza macabra di sopravvivenza - fame che mordeva le ossa, fucilazioni che echeggiavano nelle piazze, bambini strappati alle madri per essere gettati nei treni della morte o lasciati morire nella neve. Era un mondo dove la luce sembrava svanita, soffocata da un'ombra che si estendeva dal cuore oscuro della Germania nazista.
In questa desolazione, due donne si trovarono, due vite che non avrebbero dovuto intrecciarsi. Kasia, una giovane polacca dai capelli castani e dagli occhi verdi come il muschio, era un'ombra tra le ombre, una domestica nella villa di un colonnello tedesco, ma con un fuoco dentro che rifiutava di spegnersi. Figlia di una terra violata, portava il peso della resistenza nel sangue - un coraggio silenzioso, forgiato dalla perdita e dalla volontà di vivere. Hannelore, bionda e pallida, con occhi grigi che riflettevano un cielo di tempesta, era la moglie di quel colonnello, Hans von Krieger, un uomo di ghiaccio e crudeltà. Intrappolata in un matrimonio che era una prigione dorata, Hannelore viveva tra i privilegi del Reich, ma il suo cuore si ribellava, disgustato dall'orrore che suo marito incarnava, un orrore che lei aveva ignorato troppo a lungo.
Il loro incontro fu un sussurro nel caos, un momento rubato tra le mura di una villa che puzzava di vino tedesco e morte. Uno sguardo, un tocco, un bacio - un atto proibito che accese una fiamma in un mondo di cenere. Da quel primo contatto nacque una storia di amore e ribellione, un legame che sfidava le leggi della guerra, della razza, della paura. Kasia e Hannelore divennero complici, amanti, guerriere, unite contro un nemico che era ovunque - nelle uniformi nere delle SS, nei latrati dei cani alsaziani, nei treni che portavano via intere vite. La loro fuga verso la Svizzera, un sogno di libertà oltre il confine, fu un'odissea di sangue e neve, un viaggio costellato di sacrifici, dove ogni passo era un rischio e ogni respiro una vittoria.