Publisher's Synopsis
Il volume collettaneo Le poetiche del riso raccoglie cinquanta contributi di studiosi provenienti da dodici paesi e tre continenti. Il tema centrale è il modo in cui, nel periodo a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, il riso, in quanto espressione etica, estetica, retorica e filosofica dell'uomo, comincia a penetrare nella letteratura e nella drammaturgia italiana. Si inizia dagli autori ottocenteschi come Giacomo Leopardi o Carlo Dossi, segue quindi una lunga schiera di letterati e drammaturghi, tra cui spiccano Luigi Pirandello, Italo Svevo e Aldo Palazzeschi. Tutti autori che hanno colto i rivoluzionari impulsi del nuovo secolo come la psicoanalisi e la teoria della relatività. Questi autori hanno promosso il riso, e di conseguenza il comico, elevando quest'ultimo a livelli artistici che tradizionalmente erano riservati esclusivamente al tragico. Gli autori attivi nel periodo tra le due guerre trattati nell'ultima parte, portano il vessillo della risata soprattutto nella direzione del &«riso sovversivo», un'arma potente contro qualsiasi totalitarismo. La vastità del tema non permette di offrire un resoconto esaustivo delle poetiche del riso; tuttavia, la ricchezza del materiale interpretato fa di questo volume una solida base che contribuisce fattivamente a creare il canone del comico e dell'umoristico nel primo Novecento.