Publisher's Synopsis
Il paradigma in questione è il concetto di caos deterministico ed emergenza complessa, mentre l'evoluzione dei sistemi dinamici caotici/complessi costituisce l'oggetto di questo lavoro, ma la tesi alla base è "la continuità". Che cosa intendo per continuità di un paradigma? L'idea che sto proponendo è che il concetto di "emergenza", assieme a quelli di caos deterministico ed emergenza complessa, possano essere applicati già a partire dalla oscillazione quantistica iniziale (che sarebbe all'origine del "big bang"). Continuità significa che la natura utilizza questo modo di evolversi, in modo continuo, per tutti i livelli dinamici di emergenza dei successivi sistemi: le particelle elementari ("le parti") che costituiscono l'universo; "parti in evoluzione dinamica" a costituire, attraverso altre "parti" in evoluzione dinamica emerse dalle precedenti, l'insieme di parti complessivo che chiamiamo "universo". In natura non esistono solo sistemi dinamici caotici/complessi; ci sono anche sistemi dinamici causali e deterministici, ma le novità evolutive emergono soprattutto attraverso le transizioni di fase prodotte dalle emergenze complesse. Il mio approccio è interdisciplinare al problema della mente e dell'autocoscienza come copia dinamica isomorfa dei sistemi dinamici esterni con i quali il cervello interagisce attraverso i sensi. Il cervello non copia dai sensi la fotografia delle scene esterne bensì il film intero ed è in grado di continuare il dinamismo delle stesse dando luogo ai simbolismi dei linguaggi e, con continuità elaborativa, il livello culturale. La mente è il risultato delle transizioni di fasi continue attraverso l'evoluzione delle acquisizioni sensoriali. Tutto il resto: biologia, fisica, cosmologia e altro sono considerati attraverso il paradigma caotico/complesso