Publisher's Synopsis
Un'accusa che vien fatta a Darwin è d'essere troppo ardito, troppo forte nelle sue immagini, e troppo lussureggiante nelle sue descrizioni. Innanzitutto io farò riflettere i miei lettori, che gli Inglesi non ebbero finora negli annali della loro letteratura un'epoca sventurata simile a quella che avemmo noi Italiani, dico il seicento: la rimembranza della derisione, in cui furono poste le stravaganze di quel secolo, tarpa bene spesso le ali alla fantasia dei nostri poeti; laddove gli Inglesi, lontani da questo timore, osano tentare voli, che noi schiveremmo per non arrischiare d'essere oggetto di scherno, e finiamo così non di rado per strisciare al suolo. Non comprendo poi, come rimproverar si debba un poeta, il quale, se è ardito, forte, lussureggiante nelle sue immagini e descrizioni, lo è espressamente ed a solo fine di dare agli oggetti, che intraprende a descrivere, quel carattere d'evidenza, che invano trovar si spera in opere meticolose, fiacche, grette e stentate. Il talento di ben descrivere mentre è sortito da pochi, gli è pur quello che distingue il vero genio dai limitati scrittori.