Publisher's Synopsis
In un'epoca in cui le acquisizioni in ambito psicologico e neurologico vengono utilizzate su larga scala per influenzare grandi gruppi di persone, indirizzandole verso determinati comportamenti e determinate percezioni del reale, diviene più che mai indispensabile potenziare le nostre capacità critiche. Attraverso un'esamina di alcuni degli innumerevoli meccanismi della mente e di alcuni mezzi e metodi di persuasione ed attraverso la proposta di esercizi pratici, il presente lavoro cerca di fornire degli strumenti per autoeducarsi all'esercizio del pensiero critico, inteso questo principalmente come autonomia di giudizio.
Il libro è diviso in tre parti, tra loro strettamente legate. Nella prima vengono trattati alcuni concetti di base propedeutici alla comprensione delle tematiche oggetto del testo. Vengono affrontati principalmente alcuni meccanismi biologici e comportamentali legati all'agire umano: si parla, fra le altre, di ansia, paura, rappresentazione e costruzione della realtà, struttura del cervello e comunicazione.La seconda parte è dedicata ai pericoli per lo sviluppo e l'esercizio del pensiero critico. Pericoli presenti nell'ambiente in cui viviamo ma anche in noi stessi. Il testo descrive ed analizza studi (noti in ambito psicologico) che rilevano come sia possibile manipolare pensieri ed azioni dell'essere umano, mostrando come persone comuni inserite in determinati contesti abbiano fatto cose sconcertanti. In parallelo agli esperimenti, l'analisi si sofferma su alcuni meccanismi del cervello, che se da un lato ci aiutano nella vita quotidiana dall'altro limitano e rendono prevedibile e manovrabile il nostro agire. In ultimo, vengono affrontate alcune strategie utilizzate su larga scala per veicolare il consenso pubblico.
Queste prime due parti sono arricchite da piccoli esercizi pratici proposti per sviluppare il pensiero critico. Sono esercizi studiati per coinvolgere il lettore nelle questioni, per calarlo nelle situazioni, per fargli toccare in pratica alcuni aspetti. Si tratta comunque di attività che non è necessario svolgere per comprendere il testo.
La terza ed ultima parte è dedicata più specificatamente allo sviluppo del pensiero critico. Si affrontano, in modo particolare, buone pratiche per lo sviluppo dell'autonomia di giudizio personale ed in ambito sociale, insieme ad alcune proposte a più ampio respiro.
Alcuni dei termini e delle espressioni tecniche che di volta in volta vengono utilizzati trovano posto nel glossario. Il libro non ha la pretesa di essere esaustivo di tutte le tematiche legate al comportamento umano ed allo sviluppo del pensiero critico. Gli autori vi hanno inserito parte del loro lavoro nell'ambito della formazione, della ricerca e della psicoterapia. Credendo nel fatto che una pubblicazione del genere, per sua natura, sia dedicata ad un ampio numero di lettori, si sono impegnati a prendere tutta una serie di concetti particolarmente complessi ed a restituirli in modo intelligibile ed apprezzabile per il maggior numero di persone, siano esse esperte o meno del campo. Ogni tanto, fanno altresì uso dichiarato di ironia e spesso lavorano sulle emozioni del lettore. Questo perché l'essere umano è un essere emotivo prima che razionale e le emozioni non gli dispiacciono affatto; anzi, se impara a gestirle gli sono utili. L'intento principale di questo lavoro è quello di cercare di smuovere qualcosa in chi lo legge, in direzione di una crescita personale verso l'acquisizione di una maggiore autonomia di giudizio. Nel complesso, si tratta di un lavoro che nel corso del tempo è stato limato e corretto, anche sulla base dei riscontri avuti dalle persone che lo hanno letto.